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La Chitarra battente

Cos’è la chitarra battente

La Chitarra battente nasce in Italia a patire dal XIV secolo. Le zone di maggiore interesse sono quelle del Centro-Sud Italia (ma é presente anche in Nord e Sud America grazie agli immigrati italiani). Diversamente dalla chitarra classica o “francese”, la chitarra battente ha una forma simile ad un otto allungato, con le spalle di una larghezza prossima a quella della pancia. La chitarra battente é detta anche “Chitarra italiana“.

Si chiama “Battente” per due motivi: per la tecnica di esecuzione (battere con la mano destra sulle corde) e per il fenomeno acustico dei battimenti che si vengono a creare dovuti alla presenza dei cori. Il suono che ne scaturisce accompagna il canto (ma si suona anche da solista) ed é caratterizzante dei generi musicali quali la Tarantella, la Pizzica, gli Stornelli e la Serenata. 

La Chitarra battente non si deve confondere con quella barocca: la prima aveva una piegatura sulla tavola armonica (quella barocca no), la chitarra battente ha corde metalliche mentre quella barocca di budello, l’attacco delle corde della battente sono lungo la fascia inferiore, mentre nella barocca era sul ponticello che ere fisso e incollato sulla tavola. Tra i maggiori liutai troviamo le famiglie De Bonis, Campitiello e De Luccia.

La Chitarra battente - Strumento musicale.

Com’è fatta la chitarra battente

La Chitarra battente può avere un numero di corde che va da quattro a dodici, tutte dello stesso spessore, che va dai 20 a 25 centesimi di mm. I modelli a quattro corde vengono per lo più usati nell’area calabro-campana, nell’area calabrese questo modello può presentare una quinta corda. La presenza di questa corda accomuna questo strumento alla zampogna, che presenta anch’essa una canna con funzione di bordone.

Origini della chitarra battente

Mentre la chitarra barocca, per assecondare la musica colta, perse i cori e virò verso le corde singole (fino ad aggiungere la sesta come nella chitarra odierna), la chitarra battente venne “adottata dal popolo” e fermò la sua evoluzione. Nell’Italia meridionale ha avuto lunga vita, fino a diventare parte integrante della musica popolare. Oggi la Chitarra battente é stata riscoperta da nuovi e talentuosi suonatori (come Francesco Loccisano) che l’hanno riportata in auge dopo gli anni di crisi ’50/’90 che l’hanno vista quasi sparire a causa dell’avanzare della tecnologia e di strumenti più pratici come l’organetto.

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