La Pizzica scherma (o anche “Danza delle spade“) è una danza tradizionale del Salento, una regione del Sud Italia. La Pizzica scherma è una danza di coppia caratterizzata da movimenti rapidi e scattanti, accompagnati dal ritmo pulsante e incalzante suonato dai tamburelli.
La storia della Pizzica scherma affonda le sue radici nella Magna grecia e nell’ambiente della malavita. La danza consiste in due uomini (raramente anche tre) che si danno battaglia mimando un coltello con le mani. Mentre ora la si può vedere ballata da tutti, una volta, essendo una forma di iniziazione, bisognava essere introdotti da un garante (compare) che constatava l’autorevolezza del “combattente”. Questa sfida si svolge tra i musicisti, dotati di tamburello, disposti in cerchio (ronda) attorno ai due “combattenti”. La danza si evolve quando uno dei “combattenti” lascia il posto a una persona del pubblico che continua la lotta e cosi via.
Oggi la pizzica a scherma è diventata un simbolo della cultura salentina e viene eseguita in numerosi festival e rassegne folkloristiche, specialmente nella località di Torrepaduli il 15 e il 16 agosto, in occasione della festa di San Rocco. La danza è eseguita da coppie di ballerini che si muovono in modo scattante e sinuoso, seguendo il ritmo incalzante della musica.
Esistono due forme di pizzica scherma: leccese e zingara. In entrambe le varianti, fondamentale é non voltarsi mai di schiena, tenere le distanze ed essere sempre attenti. Anche in Calabria possiamo trovare qualcosa di simile, ovvero la “Tarantella schermata riggitana“.
