La Tammorra

Cos’è la tammorra

La Tammorra è uno strumento a percussioni tipico della tradizione musicale napoletana. Si tratta di un tamburo di grandi dimensioni (35/65cm), di forma circolare (di solito i setacci di farina), solitamente realizzato in legno e coperto da una pelle di pecora o di capra. La Tammorra é corredata con dei dischetti di latta (cicere o cimbale) che producono il classico suono.

La Tammorra è un elemento fondamentale della musica popolare partenopea e viene utilizzata in numerose occasioni, sia in ambito folkloristico che in quello musicale più tradizionale. In particolare, è protagonista di uno dei balli più famosi della tradizione napoletana, la Tammurriata, che prende il nome proprio dallo strumento.

La Tammorra - Strumento popolare.

Come si suona la tammorra

Lo strumento viene suonato ritmicamente con la mano destra (alla maniera maschile). E’ fondamentale capire che la Tammorra é differente dal tamburello napoletano, decisamente più piccolo e con i cembali in ottone. Tra i costruttori, anche suonatori famosi, possiamo ricordare Antonio ‘O Lione Matrone, Gerardo Masciandaro e Paolo Simonazzi. Particolare menzione per Alfio Antico, illustre percussionista che accompagna lo strumento con la sua voce.

Origini della tammorra

La Tammorra ha una storia antichissima e si ritiene che sia stata importata dai Fenici (e poi dai romani che la chiamavano “timpanum”), che la utilizzavano in occasione di feste religiose e rituali. In Italia, la Tammorra ha trovato la sua massima espressione nella regione Campania, in particolare a Napoli, dove è diventata un simbolo della cultura e della tradizione del luogo. Oggi, la tammorra è ancora un elemento molto presente nella musica popolare napoletana e viene suonata in numerose occasioni, sia in contesti musicali che in eventi folkloristici.